CAMERE
Un piano, un ricordo, una sfaccettatura

Christian Lacroix ha sicuramente avuto modo di ispirarsi per la decorazione dell'Hotel l'Antoine!

Grazie alle associazioni improbabili di modelli e colori che lo hanno portato al successo, Christian Lacroix ha rivisitato l'anima del Faubourg. Un luogo che conosce bene, visto che vi ha lavorato a lungo alla vigilia degli anni 2000.

Ha saputo coglierne l'essenza molteplice, esaltando lo spirito artigianale di un tempo e combinandolo con lo spirito più artistico di oggi, dotando ogni camera di un ambiente singolare e accogliente al tempo stesso. Perciò, ognuno dei cinque piani dell'Hotel l'Antoine ha un'atmosfera che riflette un ricordo del grande stilista o una delle sfaccettature del quartiere.

Il primo piano "tecnologico" rimanda a materiali grezzi e riciclati, in particolare con gli insoliti comodini di Rémi Perret, creati appositamente per l'Antoine.

Al secondo piano, le tende di velluto dai colori vivaci e le moquette spesse e altrettanto vibranti conferiscono un'atmosfera "contemporanea" più accogliente.

Il terzo piano, con il suo arredamento antico, rende omaggio alla casa Dissidi, un famoso ebanista d'arte non lontano dall'hotel.

Per quanto riguarda il quarto piano, uno "studio d'artista", emana lo spirito bohémien chic e creativo che oggi è così appropriato per il quartiere.

Infine, l'ultimo piano diffonde le sue note Anni '50 ispirate al Balajo, il leggendario ballo parigino nella vicina rue de Lappe.